

AGRICOLTURA RIGENERATIVA
Azienda agricola BIO


Nato alla fine degli anni Cinquanta, ma in mano nostra dal 2022, il nostro vigneto è un piccolo universo vivente, una trama antica dove le viti si intrecciano come fili di un racconto mai finito.
A prima vista appare curato e disordinato al contempo, quasi caotico, ma in quel caos c’è l’armonia segreta della natura che trova la sua via.
Qui convivono molte varietà,
fianco a fianco, come persone con diversi caratteri e stili di vita…
uve nere accanto a uve bianche, ceppi diversi nello stesso filare,
piante che portano in sé memorie di mani e stagioni lontane, ognuna delle quali ha lasciato un segno.
Abbiamo scelto la via più difficile:
non estirpare, non ricominciare da capo,
ma ascoltare, osservare, capire.
Anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia,
stiamo disegnando una mappa viva del vigneto,
identificando ogni ceppo, rispettando la sua storia e il suo posto nel mondo.
Da sole 22 pertiche (poco più di 1,5 ettari),
nascono quattro vini, frutto di una raccolta che somiglia a una caccia al tesoro.
Talvolta occorre percorrere interi filari per scoprire,
tra le foglie, una manciata di grappoli rari,
il segno discreto di piante che resistono all’incedere inesorabile del tempo.
Ogni bottiglia racchiude la pazienza, la passione e la dedizione
di chi crede che la vera modernità stia nel saper custodire l’antico comprendendone e reinterpretandone i valori.
vino
__________________________
DA VITICOLTURA BIOLOGICA
FORESTO
“Il foresto è lo straniero…porta con sé cultura e nuove visioni”
Non siamo nati qui, ma da subito questa terra ci ha accolti.
Abbiamo imparato a riconoscerne il ritmo, la voce, i silenzi.
All’inizio ci sentivamo forestieri, poi le mani, il tempo e le viti hanno tracciato il confine tra chi arriva e chi appartiene.
Nel nostro vigneto convivono uve locali come Barbera, Uva Rara e Croatina che raccontano l’anima di queste colline, mentre qualche vite “forestiera” si intreccia tra loro e, come noi, ha imparato a parlare la lingua di queste colline, portando accenti diversi, nuove sfumature, altre memorie.
FORESTO è equilibrio tra radici e movimento, tra tradizione e contaminazione.


vino
__________________________
DA VITICOLTURA BIOLOGICA
GINEPRETO
"L'omaggio al tempo e al luogo"
Dalle stesse vigne di Foresto, nasce Ginepreto, suo fratello maggiore: più maturo, più profondo, come chi ha imparato a dialogare a lungo con la terra.
Il nome Ginepreto è un omaggio al luogo che ci ospita: Zenevredo, il “ginepretum”, terra antica di ginepri, ma anche di uve che da sempre parlano questa lingua: Barbera, Uva Rara, Croatina. Come i ginepri, queste uve sono rustiche e tenaci, e tra loro si intrecciano anche poche viti “forestiere”, che qui trovano un nuovo equilibrio.
Proprio come la bacca di ginepro rappresentata in etichetta con la tecnica puntinista dall'artista nonché amico Simone Verdi, ogni puntino è come un gesto di pazienza...il vino affonda le sue radici nel tempo, attraversando un lungo affinamento in legni esausti.
Il tempo qui non aggiunge, ma leviga, svela, lascia emergere l’essenza, proprio come ogni puntino svela il disegno.
Ginepreto è il vino della terra che accoglie e trasforma, che insegna a chi arriva l’arte della quiete. Porta con sé la forza di questa natura, la memoria di un luogo antico, la bellezza dei dettagli...tanti piccoli punti, uguali tra loro, la cui combinazione meticolosa crea un'immagine precisa ed affascinante.
ACÀ OLTREPÒ PAVESE
Frazione Tassarole, 10
Montù Beccaria (PV)
Phone
+39 348 8120050

