CHI SIAMO
una storia d'amore per la terra
Siamo Miriam e Simone, coppia nella vita e nel lavoro, sommelier professionisti, appassionati di vino e cibo, amanti della cucina, di panificazione, di erbe selvatiche...ma tutto ciò non ci bastava; volevamo "chiudere il cerchio", andare alla radice delle preparazioni, essere noi stessi a coltivare la materia prima che cuochi, privati e la nostra famiglia avrebbe cucinato e mangiato.
É così che nasce ACÀ, con la voglia di produrre cibo di altissima qualità organolettica, di varietà scelte per il gusto e non per la durata a scaffale, sana, nutriente e che facesse bene alla terra, qualcosa di "oltre il bio".
A C A' prende in prestito dal dialetto le parole "a cà" cioè "a casa" perché l'Oltrepò Pavese, e chi ci conosce lo sa, è il luogo in cui ci siamo sentiti subito a casa nonostante non siamo originari di qui, è il luogo in cui abbiamo deciso di mettere radici.
ACA' è anche casa nostra perché l'azienda sorge nell'antico casale che abbiamo ristrutturato e dove abitiamo...ACA' perché tutti coloro che verranno a trovarci dovranno ritrovare prodotti ed un clima che dovrà dare un senso di benessere..il benessere che solo la casa e per estensione la famiglia può dare!

COSA FACCIAMO
ACA’ Oltrepò si pone l’obiettivo di coltivare e vendere i propri prodotti agricoli (verdure di ogni genere, frutti tradizionali, antichi e rari) ottenuti seguendo i principi dell’agricoltura rigenerativa e biologica.
L’agricoltura rigenerativa mette al centro l’importanza della salute e vitalità del suolo e dell’ambiente creando siti produttivi non solo sostenibili ma addirittura rigenerativi, pertanto le risorse del suolo e dell’ambiente circostante non vengono solamente preservate ma anche aumentate.
Si coltiva su aiuole permanenti per rispettare gli orizzonti del suolo e si accresce la vitalità e fertilità dello stesso con l’apporto di grandi quantità di biomassa autoprodotta dagli scarti colturali, con l’ausilio di piante coltivate appositamente per questo scopo come sovesci e alberi che producono molta vegetazione che poi diventerà sostanza organica.
Il suolo viene lavorato in modo molto superficiale (minimum o no-tillage) per rispettare la stratificazione che si viene a creare, mantenendo la fertilità ottenuta in superficie e dando modo alle radici delle colture che verranno intenzionalmente lasciate nel terreno di esplorare gli strati più profondi strutturando il suolo.
La grande varietà di piante coltivate vengono consociate tra loro per aumentare la produttività per mq e per sfruttare alcuni benefici e simbiotici effetti che possono avere nei confronti di alcune piante. Tale pratica aumenta inoltre la biodiversità, lo stato di salute delle piante e permette di limitare molto le problematiche sanitarie che in ogni caso verranno trattate con prodotti naturali ottenuti tramite macerazione, fermentazione di piante e nei casi di necessità con prodotti consentiti in agricoltura biologica.
Piante da frutto, piccoli frutti, alberi ad alto fusto, fiori ed arbusti saranno onnipresenti tra le colture per svolgere il loro effetto protettore dal vento, mitigare gli effetti dell’eccessivo calore estivo e fornire rifugio e diverse specie di insetti e animali utili.