
CHI SIAMO e COSA FACCIAMO
L’agricoltura rigenerativa nasce dall’impegno e dalla passione per la terra, un gesto di profondo rispetto per il territorio. Con la rotazione delle colture e le consociazioni, le piante diventano alleate, proteggendosi e nutrendosi reciprocamente. Le colture di copertura custodiscono il suolo, e la minima lavorazione ne preserva l’essenza. Senza l’uso di trattamenti chimici o forzature, lasciamo che la natura segua il suo ritmo, ottimizzando gli spazi e valorizzando la biodiversità. Così, il terreno si rigenera, diventa più fertile, e porta con sé il segno tangibile di un legame profondo tra l’uomo e la natura, capace di nutrire il futuro.
I principi dell’Agricoltura Rigenerativa
🌱 Consociazioni
Coltivare insieme specie diverse che si sostengono a vicenda. Le leguminose arricchiscono il terreno di azoto, altre piante proteggono o attirano insetti utili. Si crea così una piccola comunità vegetale che mantiene il suolo fertile e vivo.
🍃 Assenza di trattamenti chimici
Si rinuncia a pesticidi, diserbanti e concimi di sintesi per preservare la vita del suolo. I microrganismi e i funghi rendono le piante naturalmente più resistenti, restituendo equilibrio all’ecosistema.
🌾 Rispetto degli orizzonti del suolo
Il terreno è formato da strati (orizzonti) che collaborano per sostenere la vita. Evitare di mescolarli o danneggiarli permette di mantenere la capacità del suolo di produrre biomassa e rigenerarsi.
⚙️ Minima lavorazione del suolo
Lavorare il terreno il meno possibile conserva la sua struttura naturale, l’umidità e la vita microbica. Riducendo gli interventi si preservano i lombrichi, i funghi e l’equilibrio biologico.
🌳 Perché si fa tutto questo
L’obiettivo è passare da un’agricoltura estrattiva a una rigenerativa: restituire alla terra più di quanto si prende. Un suolo vivo accumula carbonio, trattiene acqua e dona fertilità duratura.